Perullo si prende Gara2
Dopo le nuvole del mattino torna a splender il sole sul tacciato di Franciacorta per la seconda gara del Campionato F2 Italian Trophy, con griglia di partenza ribaltata rispetto alla classifica del mattino.
Corsa ricca di colpi di scena, in cui Alessandro Perullo e la Tatuus si prendono la rivincita dopo la seconda posizione in Gara1. Nonostante la partenza dalla terza fila, l’avellinese è caparbio nel rimontare e portare a casa il primo successo stagionale.
Sulla griglia di partenza non compare Maggiulli (febbricitante), così come Vagaggini, a causa della rottura di una sospensione riportata al mattino sulla F3.
Una volta spenti i semafori si accende la “bagarre”, che vede dopo il primo giro sfilare davanti alle tribune Perullo, Madera, Arena, Viero, Bas, Nicelli e Longhi, con quest’ultimo che sopravanza il compagno di squadra pavese .
La corsa inizia a vivacizzarsi e alla terza tornata Arena si gira. Ne approfitta quindi Viero, che lo supera e si porta ridosso di Madera, infilandolo con un operazione da manuale al tornantino nel corso del quinto giro. Il borgomanerese è secondo.
Dietro anche Longhi inizia a rimontare posizioni e nell’arco di un solo giro ha la meglio su Bas e Madera, portandosi al terzo posto a ridosso di Viero, il quale però viene penalizzato, a causa di partenza anticipata, che gli costa un drive-through. L’alfiere della Twister passa così secondo al secondo posto, lanciandosi all’inseguimento di Perullo. Il due volte campione italiano rally guadagna terreno, staccando il tempo di 1′ 07′ 553, tanto da risultare il miglior crono della gara. Le ambizioni di rimonta da parte di Longhi hanno però vita breve, perché al sedicesimo giro la sua Dallara rallenta, a causa di problemi elettronici, fermandosi definitivamente poco dopo.
Con Longhi fuori dai giochi tutto facile per Perullo, che corona il suo sogno di vittoria, tagliano il traguardo in 26′ 43” 391 alla media di 130,082 km/h. Completano il podio dell’assoluta le Tatuus di Bas e Madera. Primo delle Formula 3 è quindi il campione di velocità in salita, Simone Arena.
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