Pellegrini si riscatta in Gara 2 al Red Bull Ring

5 giugno 2022

Successo nel Topjet F2000 del portacolori Ht Powertrain alle spalle dello svizzero Zeller, primo sul traguardo ma trasparente ai fini della serie italiana. Brajnik agguanta il secondo posto con un sorpasso all’ultimo giro su Rasero e allunga in campionato.

E’ stato un bel weekend di Motorsport quello che si è svolto al Red Bull Ring in occasione del 4° Round del Topjet F2000 Italian Trophy.

Anche la seconda gara in programma non ha lesinato emozioni con il podio in discussione fino all’ultima curva. Sul traguardo è giunto primo  Sandro Zeller, trionfatore in entrambe le competizioni della serie austriaca Drexelr, mentre sul gradino più alto del podio “Italiano” è salito Bernardo Pellegrini. La prestazione del driver veneto è stata accorta, dopo la delusione del giorno prima, e finalizzata al massimo rendimento della sua Dallara F.313 Volkswagen. Questa volta tutto è filato liscio e con grande merito suo e di tutta la HT Powertrain é potuto tornare ad alzare il trofeo del vincitore.

Terzo assoluto e secondo del Topjet il friulano Paolo Brajnik, che è riuscito nel corso dell’ultimo giro a mettere la sua F.320  davanti a quella gemella di Dino Rasero. Il portacolori della Nv Racing, che adesso può contare su un congruo margine in campionato, ha disputato tutta la gara in debito di gomme, costretto a limitare le sue prestazioni. In difficoltà nelle fasi centrali è scivolato di alcune posizioni per poi tentare il tutto e per tutto all’ultimo giro, sorprendendo il pur bravo Rasero, ma arrendendosi alla leadership di Pellegrini. Nella circostanza ha fatto segnare il “best lap” in 1’27”972.

In precedenza era stato Rasero ad impensierire Pellegrini, riuscendo a portarsi in scia, ma non trovando l’affondo giusto per il sorpasso.

Pellegrini si riscatta in Gara 2 al Red Bull Ring

Dietro di loro, l’ungherese Benjamin Berta sulla Dallara F.314 del Team Hoffmann motorizzata Toyota si è assicurato la quinta posizione attestandosi, con i risultati ottenuti, al secondo posto in campionato.

Renato Papaleo, dopo il terzo posto di gara 1 ha portato la F.317 del team One Management  in settima posizione.

Andrea Benalli nonostante un contatto con Brajnik si è piazzato primo di classe Pro e decimo assoluto. Piazzamenti validi anche per Davide Pedetti dodicesimo e  Mei Shibi, che dopo l’abbandono di gara 1, si è piazzato quattordicesimo. Alle sue spalle Edoardo Bonanomi con la Formula 3 Mygale e Stig Larsen con la una F.312, mentre chiudono l’elenco dei piloti Topjet Dennis Mezzacasa con la Tatuus Renault e Luca Iannacone con la F.308 Spiess.

Alcune dichiarazione dei protagonisti dopo i podi:

Pellegrini: “Siamo tornati al successo. Ieri a fine gara mi hanno comunicato la penalità per il posizionamento non corretto in griglia. Avevo fatto una gara in difesa perché non avevamo il passo di Brajnik e Zeller , eravamo comunque secondi per il nostro campionato , la penalità ha vanificato tutto. Oggi è andata bene in qualifica ero molto competitivo mentre in gara c’era poco grip per cui era importante non sbagliare dal momento che la performance della vettura non era più quella della mattina, però tenere questo passo non è stato male. Siamo felici del risultato, andiamo a Vallelunga per la prossima gara  fiduciosi, sperando di recuperare un po’ nella classifica di campionato”.

“Siamo partiti – ha dichiarato Brajnik – con gomme di 170 km. Ero riuscito a sorpassare una prima volta Rasero, ma in frenata la vettura non teneva e lui mi ha superato nuovamente. In un un altro duello ho subito un contatto per il quale sono finito fuori pista prendendo un certo distacco. A quel punto mi sono accorto di avere pure il volante storto e nonostante tutto ,con concentrazione abbiamo ripreso i primi e forse avremmo potuto vincere la gara, anche perché, ormai a gomme finite, sono riuscito a fare pure il giro veloce.”

Rasero anche lui soddisfatto ha tratto un bilancio positivo della sua gara: “Siamo andati molto bene, i tempi erano eccellenti; ho insidiato Pellegrini in due, tre punti e lui si è difeso correttamente. Negli ultimi giri per via dei doppiati che abbiamo trovato in curva, Brajnik si è avvicinato sensibilmente e proprio nel corso dell’ultimo giro ho avuto un problema di pescaggio carburante che mi è costato circa un secondo nel momento decisivo, quindi è stato un problema tecnico che mi ha rallentato nelle ultime tre curve. Al di là di questo sono molto contento di com’è andata”.

CLASSIFICA GARA 2

1 Sandro Zeller  Dallara F 312 Mercedes) in 26’21”448; 2 Bernardo Pellegrini (Dallara F.31 Volkswagen) a 2”774; 3 Paolo Brajnik (Dallara F.320 Volkswagen) a 3”708; 4 Dino Rasero (Dallara F.320 Mercedes) a 5”018; 5 Benjamin Berta (Dallara F. 314 Toyota) a 16”271; Janos Magyar (Tatus Fm Honda) a 20”001; 7  Renato Papaleo (Dallara F.317 Volkswgen) a 27”717; 8 Tomas Charb (Dallara F.308) a 33”901; 9 J uju Noda ( Tatuus Renault Formula Regionale) a 40”747 ; 10 Andrea Benalli (Dallara F.309 Volkswagen) a 43”631;

 
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